17 luglio
Sonaturi a Jurnata
I «Sonaturi a jurnata» sono una
formazione di musica popolare nata ufficialmente nel 2012, ma attiva
in modo spontaneo da più tempo. Ogni componente proviene da gruppi
popolari- tradizionali e da esperienze musicali diverse, che si sono
incontrati con l’obiettivo di portare sul palco e nelle piazze la
musica tradizionale e l’energia delle
regioni del sud Italia
(Puglia, Calabria, Campania e Sicilia)
Caratteristica dei Sonaturi a Jurnata, partendo dalle ragioni del proprio nome, è di invitare sempre nuovi amici musicisti e ballerini, condividendo esperienze in un percorso di ricerca, arricchimento e riscoperta di sonorità e tradizioni antiche, ma soprattutto provocando quel divertimento tipico delle feste popolari.
Nel primo anno di formazione i Sonaturi a Jurnata si sono esibiti su palchi di diverse città del nord Italia, nelle cascine e nelle manifestazioni per feste paesane, ma è più facile trovarli nelle piazze e nelle strade di Milano a suonare e improvvisare per amici e passanti.
Caratteristica dei Sonaturi a Jurnata, partendo dalle ragioni del proprio nome, è di invitare sempre nuovi amici musicisti e ballerini, condividendo esperienze in un percorso di ricerca, arricchimento e riscoperta di sonorità e tradizioni antiche, ma soprattutto provocando quel divertimento tipico delle feste popolari.
Nel primo anno di formazione i Sonaturi a Jurnata si sono esibiti su palchi di diverse città del nord Italia, nelle cascine e nelle manifestazioni per feste paesane, ma è più facile trovarli nelle piazze e nelle strade di Milano a suonare e improvvisare per amici e passanti.
Terra del sole
Fondato nel 1998 a Lodi, affiliato alla
F.I.T.P., il gruppo folkloristico "Terra del Sole" presenta
canti e danze del nord (Lombardia) e del sud Italia (Campania e
Sicilia)
Le danze e i canti sono accompagnati da
strumenti tipici come
la fisarmonica,chitarra,mandolino,piffero,ciaramella,
friscalettu (tipico siciliano) e tamburo.
I canti d’amore, di lavoro eseguiti in polifonia provengono dalla tradizione popolare sottolineando l’autenticità della gente semplice. Le danze presentate hanno dei ritmi, ora tranquilli come la contraddanza, ora molto veloci come la polka o la tarantella, tammurriate e pizziche. Nell’orchestrina sono presenti strumenti tipici come fisarmonica, chitarra, tamburello, mandolino e prettamente siciliano friscalettu e marranzano. I costumi traggono ispirazione dai vestiti indossati dai popolani dell’800 nei giorni di festa.
I canti d’amore, di lavoro eseguiti in polifonia provengono dalla tradizione popolare sottolineando l’autenticità della gente semplice. Le danze presentate hanno dei ritmi, ora tranquilli come la contraddanza, ora molto veloci come la polka o la tarantella, tammurriate e pizziche. Nell’orchestrina sono presenti strumenti tipici come fisarmonica, chitarra, tamburello, mandolino e prettamente siciliano friscalettu e marranzano. I costumi traggono ispirazione dai vestiti indossati dai popolani dell’800 nei giorni di festa.
18 luglio
Watinoma – Baba Diarra e Diouguna
Seydi
L’associazione Watinoma propone uno spettacolo che trae le sue radici dalla tradizione dell’antico impero Mandingo dell’Africa Occidentale. L’artista Baba Diarra, polistrumentista, arriva dal Burkina Faso ed è cresciuto in una famiglia di artisti per tradizione. La ballerina Diouguna Seydi, dal Senegal, porta tutta la sua energia e il suo contagioso sorriso nelle sue coreografie. Entrambi hanno alle spalle una carriera professionista e sono accomunati dalla passione per la propria cultura.
L’associazione Watinoma propone uno spettacolo che trae le sue radici dalla tradizione dell’antico impero Mandingo dell’Africa Occidentale. L’artista Baba Diarra, polistrumentista, arriva dal Burkina Faso ed è cresciuto in una famiglia di artisti per tradizione. La ballerina Diouguna Seydi, dal Senegal, porta tutta la sua energia e il suo contagioso sorriso nelle sue coreografie. Entrambi hanno alle spalle una carriera professionista e sono accomunati dalla passione per la propria cultura.
Presentano uno
spettacolo, che risuonano della terra rossa d’Africa, con un ritmo
che si fa sempre più intenso e travolgente, risvegliando con il
richiamo di ritmi primordiali e allo stesso tempo estremamente
elaborati, gli strati più profondi delle nostre emozioni. La danza
diventa energia pura e non ci permette di staccare un attimo gli
occhi da uno spettacolo totalmente avvincente.
La Corte dei Miracoli
Nata nel 2006, la proposta musicale
della Corte spazia in tutto l’universo del folk italiano, dai
Modena City Ramblers a Van de Sfroos, da De André a Guccini, da
Capossela alla Bandabardò, fino alle musiche popolari italiane, con
qualche incursione nell'irish ma anche nel rock e nello ska: un mix
variegato che regala alla band quel tocco di particolarità e
originalità.
Con all’attivo quasi 200 concerti in
9 anni di attività la Corte non si è mai fermata, portando la
musica folk/rock, anche socialmente impegnata, per tutto il
nord/centro Italia e all'estero, spesso nell'ambito di feste
dell'Anpi, di iniziative di Emergency o di presidi contro la mafia.
Per la Corte dei Miracoli la musica è
uno strumento universale di comunicazione e aggregazione, nel nome di
valori fondamentali come uguaglianza, partecipazione, non-violenza,
anti-mafia, difesa dei diritti.
19 luglio
Ascanti
Il progetto “Ascanti” ha sede
ufficiale a Milano e persegue lo scopo di diffondere la pizzica
pizzica, gli stornelli, i canti dell’alto e basso Salento e le
tradizioni musicali del resto della Puglia, nel territorio lombardo e
non solo, grazie alla profonda conoscenza del repertorio culturale e
musicale che ogni membro del gruppo ha sviluppato in contatto con la
propria terra.
Il gruppo raccoglie in un unico repertorio alcuni dei pezzi più belli della tradizione musicale della Bassa Murgia, delle terre dell’Arneo e delle Serre Salentine creando una “musica viva” che si modifica e “riscopre” in chiave moderna.
Un piccolo scorcio di Puglia, che come nei tempi antichi, ravviva le serate o semplicemente allevia le fatiche del lavoro moderno attraverso suoni e sensazioni quasi tangibili, riscoperte semplicemente grazie all’entusiasmo e alla voglia di fare musica di un piccolo gruppo di amici.
Il gruppo raccoglie in un unico repertorio alcuni dei pezzi più belli della tradizione musicale della Bassa Murgia, delle terre dell’Arneo e delle Serre Salentine creando una “musica viva” che si modifica e “riscopre” in chiave moderna.
Un piccolo scorcio di Puglia, che come nei tempi antichi, ravviva le serate o semplicemente allevia le fatiche del lavoro moderno attraverso suoni e sensazioni quasi tangibili, riscoperte semplicemente grazie all’entusiasmo e alla voglia di fare musica di un piccolo gruppo di amici.
Rua Mentana
Il progetto RUA MENTANA è
un’affascinante miscela di sonorità etnico popolari che sfociano
in una musica vibrante e folcloristica, carica di un’acustica
tipica e caratteristica del Sud.
La missione del gruppo è lo studio e la divulgazione delle tradizioni culturali e musicali del sud Italia in generale, e della Calabria in particolare.
I RUA MENTANA nascono ufficialmente a Parma, alla fine del novembre 2013.
Il gruppo è composto da sette elementi, tutti calabresi, provenienti da un fazzoletto di terra che va da Cutro a Isola Capo Rizzuto.
Influenze di musica rock, di musica classica e di musica leggera passando da esperienze tipiche e caratteristiche della musica etnico popolare convogliano nei RUA MENTANA, che ripropone la tradizione, i valori, i principi, i sentimenti e le emozioni delle terre del Sud.
"Incursioni" musicali del cantautore Davide Vietto
Maasai
La missione del gruppo è lo studio e la divulgazione delle tradizioni culturali e musicali del sud Italia in generale, e della Calabria in particolare.
I RUA MENTANA nascono ufficialmente a Parma, alla fine del novembre 2013.
Il gruppo è composto da sette elementi, tutti calabresi, provenienti da un fazzoletto di terra che va da Cutro a Isola Capo Rizzuto.
Influenze di musica rock, di musica classica e di musica leggera passando da esperienze tipiche e caratteristiche della musica etnico popolare convogliano nei RUA MENTANA, che ripropone la tradizione, i valori, i principi, i sentimenti e le emozioni delle terre del Sud.
17 - 18 - 19 luglio
Maasai
Un gruppo di 8 Maasai del
Kenya, invitati in Italia da "Lo Spirito del Pianeta", rappresentanti di una delle culture più conosciute d’Africa,
saranno al Sud Sud Festival dal 17 al 19 luglio, con incursioni tutti
i giorni e alle serate dei concerti, con le danze le cerimonie ed i
canti tradizionali che dal Kilimangiaro, ci porteranno a vivere
emozioni proiettati direttamente nella vita quotidiana della savana
più antica.
Aztechi
Antico popolo del centro America, rappresenta per l’immaginario comune, uno dei popoli più indigeni del nuovo continente, con i suoi rituali e danze cariche di energia, riesce ad incollare sulle sedie, ogni tipo di pubblico. Il gruppo rappresenta in giro per il mondo, la testimonianza che questa antica cultura non è ancora scomparsa, ma anzi è viva e vuole combattere grazie alle sue rappresentazioni per poter essere tramandata alle nuove generazioni. Saranno al Sud Sud Festival il 17-18-19 Luglio 2015, invitati in Italia da "Lo Spirito del Pianeta"